Nato a Caserta, classe 1985, diploma da allenatore di calcio a cinque livello-A conseguito a Coverciano nel 2023, Antonio D’Amico, residente in provincia di Rimini arriva in Romagna da adolescente. Nel calcio a 5 dal lontano 2005 ha vestito da giocatore le maglie di Delfini Rimini, Futsal Bellaria e Ire Cagnona. Appesi gli scarpini al chiodo è iniziata la sua carriera da allenatore nel 2018 sulla panchina dei Dragons Rimini. In tre stagioni porta i riminesi dalla serie D a sfiorare la promozione in Serie C1 mettendosi in mostra come uno dei tecnici emergenti del panorama emiliano romagnolo. Arriva così la chiamata della Futsal Cesena che gli affida la guida tecnica dell’Under19 nazionale e lo affianca, nella passata stagione, come collaboratore tecnico a mister Osimani alla guida della prima squadra in Serie A2 Élite: “Diamo il benvenuto a mister D’Amico – fa gli onori di casa il diesse Maicol Ghirelli – Antonio è un profilo che ho seguito attentamente negli ultimi mesi, dove ci siamo conosciuti e ci siamo resi conto di condividere tante idee e tanti principi che ci hanno portato a questo accordo”.
“Una scelta condivisa dai vertici societari – conclude il diesse – siamo molto felici che mister D’Amico abbia sposato il nostro progetto condividendo la filosofia societaria a testimonianza di una unità d’intenti”
“Ritengo Forlì una piazza importante, una realtà storica e consolidata del panorama calcettistico emiliano romagnolo, ringrazio pubblicamente il diesse Ghirelli che mi ha fatto sentire al centro del nuovo progetto – esordisce il nuovo tecnico – questo binomio, di relazioni personali che si sono venute a creare e di ambizioni societarie, mi ha fatto accettare con tanto entusiasmo questo incarico”
Idee chiare su quello che lo attenderà : “Andremo ad affrontare un campionato storicamente molto complicato come il massimo campionato regionale dove su ogni campo sarà sempre dura fare punti – continua D’Amico – partiamo da una base di giocatori valida, i ragazzi che hanno deciso di rimanere sanno che questa società merita impegno e costanza. Con la società stiamo cercando di implementare la rosa sia in termini quantitativi che qualitativi. Ad oggi non è possibile fissare degli obiettivi di classifica, questo dipenderà molto anche dalle rose allestite dagli avversari. Da parte nostra dovremo lavorare per creare un ambiente positivo dove chiunque possa esprimersi al meglio. Ho le mie idee di futsal ma mi piace condividere i miei dettami coi miei giocatori e non imporli per rendere il gioco efficace e crearci il prima possibile un identità ben definita. Mi piace lavorare molto sulla responsabilizzazione dei giocatori in quanto nelle dinamiche delle partite sono loro in campo e devono essere in grado di compiere le scelte giuste al momento opportuno”.