Giovanissimi e allievi pronti alla nuova stagione. Il punto col responsabile Marelli

Parte domani mattina con la partita fuori casa della Squadra B in casa dell’Around Sport, questa avventura del progetto Giovanissimi a 11 del Forlì Calcio a 5 ormai giunta al suo secondo anno.
Mister Marelli passa da 16 giocatori a 31 e mette a segno il colpo delle due squadre.
Una forte condivisone con la Cava Calcio, il percorso basato sull’andamento scolastico, l’interazione con gli aspetti sociali di questa nostra città, rimangono i punti cardine di un Mister giovane ma molto attento e attivo.
Squadra A e Squadra B dove a farla da padrone sono le presenze, i voti e l’educazione.
“Ho poche cose da dire sinceramente” – spiega Marelli, “Il progetto continua e raddoppia. Quest’anno avrò la fortuna di collaborare con Mister Giuliano Gaddoni e il suo collega storico Zampiga Andrea, in più, al mio fianco anche Fabbri Michel un ragazzo davvero giovane e molto presente sia nel calcio a 11 che quello a 5. Saremo 4 per 30 forse 32 tesserati annata 2003. E’ un anno difficile perchè per molti inizia la scuola superiore, dovremmo essere bravi a tenere tutto in equilibrio e chi mi conosce sa che il voto e l’andamento scolastico è un buon 60% per strappare la maglia per la convocazione nelle partite di campionato.”
I galletti 2003, come anche l’anno scorso, giocheranno si a 11 ma verranno continuamente a contatto con il mondo del calcio a 5, questo per volontà della Società tutta che vede in questo ibrido il futuro dei propri progetti e giocatori.
Ma ecco proseguire anche il percorso degli Allievi classe 2001/2002 che quest’anno sono nelle mani di Bruno Casagrande e Takahashi due importanti giocatori della prima squadra di Mister Matteucci.
“Anche qui abbiamo scelto una gestione giovane e soprattutto internazionale dove oltre all’aspetto calcistico deve e si vuole dare vita all’interazione tra diverse culture. Il Calcio a 5 è anche la tecnica made in Brasile, nonché la precisione che sta di casa in Giappone, i nostri Allievi sono invece il calore classico della tempra italiana e questo mix sta già dando i suoi primi risultati.”

Marelli si conferma anche alla Direzione Sportiva del Settore Giovanile, circa 50 ragazzi dove conferma e ripete l’importanza dei percorsi scolastici senza assolutamente tralasciare la parte sportiva ne quella ludica.
“Credo che sia più difficile diventare buoni ometti che ottimi giocatori, questo me lo ripeto ogni giorno e lo ripeto anche ai ragazzi. Spero in un’annata ricca di soddisfazioni ma anche di difficoltà in modo da fare sempre più gruppo. C’è bisogno di lasciare un po’ più da parte la griffe e lo smartphone, lasciando entrare i vecchi valori di un tempo, forse gli unici attuali e assolutamente rock!”

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