Sarà ancora mister Matteo Vespignani a guidare la prima squadra forlivese nel massimo campionato regionale di serie C1, per il tecnico forlivese sarà la terza stagione sulla panchina dei galletti: “Accettare l’offerta della società è stata una scelta naturale – racconta il mister – con il direttore e la società ci siamo incontrati un paio di volte, c’era senz’altro la necessità di chiarire qualche aspetto, lo abbiamo fatto da uomini e questo poi ci ha dato la spinta e le motivazioni per andare avanti insieme. Forlì è una società storica, composta da persone ambiziose e per me è motivo di stimolo farne parte!”
Fiducia rinnovata da parte della società dettata dall’importante lavoro svolto dal tecnico nei suoi primi due anni di gestione: “Sono stati due anni molto importanti, ricchi di soddisfazioni, dove abbiamo sempre centrato gli obbiettivi che ad inizio stagione ci eravamo prefissati; è chiaro che soprattutto quest’anno siamo andati anche oltre le aspettative, arrivando secondi in campionato e vincendo i play-off regionali. L’entusiasmo creatosi dalla qualificazione alla fase nazionale dei play off, come normale che sia, ha inevitabilmente alzato l’asticella delle aspettative ed è per questo che ad oggi abbiamo tutti un po’ di amarezza per come è venuta l’eliminazione in semifinale. Questo ci deve servire come spunto per la prossima stagione, se lavori bene le soddisfazioni arrivano!”
Il tecnico prende spunto dalle nostre domande per tornare a parlare della semifinale persa contro l’Audax 1970: “Non dimentichiamoci che sulla nostra strada abbiamo incontrato una squadra forte e forse con energie fisiche e mentali superiori alle nostre, anche in virtù di un calendario non studiato benissimo – spiega Vespignani – noi abbiamo giocato solo tre partite ufficiali negli ultimi due mesi e mezzo e sommato all’alluvione che purtroppo ha colpito gran parte del nostro territorio, che per due settimane abbondanti non ci ha permesso di allenarci, siamo arrivati a giocarci la semifinale in condizioni psico fisiche non ottimali. Detto ciò, non voglio togliere nulla ai nostri avversari, complimenti veri all’Audax perché sul campo nel doppio confronto hanno meritato la finale senza alcun dubbio!”.
Sconfitta, per come sì è concretizzata, che potrebbe avvilire chiunque ma non il tecnico dei galletti: “Quando si accetta un progetto ad inizio anno è normale fare delle valutazioni, ma lungi da me mettere in discussione anni di lavoro per una sola partita andata non come volevamo, anzi è proprio da lì che vogliamo ripartire per provare a ripeterci nella prossima stagione”.
Vespignani che ha già ben chiaro quello che serve per consolidare il Forlì ai vertici del massimo campionato regionale: “Dalla stagione che verrà mi aspetto le solite basi necessarie per esprimersi al massimo, tanto lavoro, tanta organizzazione e giocatori stimolati poi come ho detto anno scorso abbiamo un direttore bravo e attento e sono sicuro che porterà a Forlì giocatori con tanta fame e voglia di indossare questa maglia! Fondamentale sarà la riconferma dei giocatori che quest’anno tanto bene hanno fatto e a cui certo non mancheranno gli stimoli di cercare di arrivare nuovamente fino in fondo!”.
Vespignani conclude il suo intervento coi doverosi ma non sempre scontati ringraziamenti: “Ci tengo a ringraziare tutti quelli che insieme a me quest’anno hanno creduto in qualcosa di grande, dai giocatori ai dirigenti al mio staff, tutti abbiamo dato il massimo e questo mi rende orgoglioso! Ma permettetemi di ringraziare la mia famiglia che soprattutto nell’ultimo periodo è sempre stata presente in tribuna ma il cui supporto non è mai mancato. Sanno quante energie mi porta via questo incarico, privando del tempo a loro, ma al contempo capiscono quanto ci tenga e proprio per questo mi sostengono e sopportano incondizionatamente durante la stagione!”.