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Forlì, con l’Imolese un derby che vale triplo: “Per noi è più di una finale”
Coach Moretti esprime grande fiducia dopo il successo su Trento: “Lo spirito di squadra visto sabato scorso mi fa essere ottimista per questo finale di campionato. Contro i rossoblu di Carobbi sarà dura, la posta in palio è altissima”
Quattro giornate al termine della regular season con le speranze romagnole di raggiungere la salvezza diretta rilanciate dal rotondo successo interno sul Trento: “Non posso che essere soddisfatto di come abbiamo giocato sabato – racconta mister Moretti – la squadra ha reagito ad un periodo avaro di risultati offrendo una prova di grande compattezza, e proprio questo spirito di squadra mi fa essere ottimista per questo finale di campionato”.
Un finale caratterizzato da due partite in casa e altrettante in trasferta la prima delle quali sabato sul campo dell’Imolese: “Ovviamente i derby sono partite speciali ma noi dobbiamo guardare partita per partita giocandole tutte come se fossero delle finali per cercare di accumulare più punti possibili e far sì che la salvezza senza passare dai play-out dipenda solo dai nostri risultati e non da quelli altrui”. Continua a leggere
Moretti accetta la sfida: “A Carrè daremo il 100 per 100!!”
Nemmeno il tempo di gustarsi la bella vittoria sul Rotal Five, che ha posto fine alla serie negativa e ha regalato tre punti fondamentali per la salvezza, che per l’AT.ED.2 arriva la trasferta sul campo della capolista Carrè Chiuppano: “ Il nostro obiettivo è la salvezza e per raggiungerla dobbiamo tenere sempre alta la concentrazione preparando al meglio in settimana ogni singola partita – spiega il player-manager Moretti – sabato affronteremo la squadra più forte del campionato sia per quello che esprime la classifica che per il valore di livello assoluto della rosa dei veneti”.
Ma guai a darsi sconfitti in partenza: “ Credo nel valore della mia squadra, tutti i ragazzi mi stanno dimostrando una grande abnegazione e disponibilità negli allenamenti, cercheremo di non lasciare nulla al caso. Lavoreremo in settimana per preparare la gara nei dettagli in ogni singola situazione di gioco per offrire una prestazione di spessore. Poi se questo basterà per fare punti solo il campo lo dirà”. Continua a leggere
Castellani archivia la sconfitta, testa al Cornedo!
E’ una AT.ED.2 che arriva alla quarta di campionato con un bottino di sei punti ma reduce dalla pesante sconfitta interna col Chiuppano: “ Il risultato non rispecchia la prestazione della mia squadra che ha retto il confronto contro i più quotati avversari per tre quarti di gara – spiega mister Castellani – alcuni episodi a cavallo dei due tempi hanno indirizzato il match, prima la mancata espulsione di Pedrinho poi l’ingenuo rosso rimediato da Aldini che ci ha privato di una rotazione che sommata alle precarie condizioni con cui sono scesi in campo Lesce e Salisci non ci ha permesso nella ripresa di tenere testa al Chiuppano. Il grossolano errore sul raddoppio ospite e la sfortuna sui legni colpiti da Pietrobom e Lesce hanno poi fatto il resto. Sotto 3-0 ho ritenuto opportuno giocare col quinto di movimento ma ci siamo sbilanciati e gli ospiti hanno dilagato”. Continua a leggere
Cangini, trecento (e più) volte Forlì: “Se fosse per me ricomincerei subito”
Il capitano dei Galletti si appresta a chiudere la sedicesima stagione con la casacca biancorossa, l’ottava da leader. E pensa al rilancio: “Quest’anno è andato tutto storto, ma ho una voglia pazza di tornare ad essere competitivi”
Un’altra stagione va a concludersi per lo storico capitano forlivese Luca Cangini Greggi: dal lontano 2000 fanno sedici stagioni, un’unica fede, più di trecento volte con quella maglietta biancorossa sulle spalle, dal 2008 con la fascia al braccio.
”Sono orgoglioso di quello che ho costruito nella mia carriera qui a Forlì – racconta Cangini – tante vittorie ma anche grandi amarezze, ma soprattutto vado orgoglioso di come la gente mi stima e mi sostiene anche dopo tanti anni”.
Un rapporto speciale con la maglia che moltiplica ogni emozione.
”Veniamo da due stagioni veramente difficili e viverle con la fascia al braccio diventa un vero e proprio strazio. Lo scorso anno siamo retrocessi dalla Serie A2, ma bisogna essere obiettivi, il livello era troppo alto per le nostre possibilità, anche se nonostante tutto ce la siamo giocata fino alla fine. Per assurdo è stata molto più deludente questa di stagione, anche se ci siamo salvati – spiega Cangini. – Abbiamo creato un bel gruppo e in squadra vi erano qualità a mio avviso di buon livello per la categoria, ma è andato tutto storto e ne è venuta fuori un’annata fallimentare”. Continua a leggere