Under 21: mister Cangini crede nei play-off

In un annata complicata per la prima squadra, c’è’ un AT.ED.2 che fa sorridere. Si tratta della formazione under21 guidata in panchina dal capitano della prima squadra Luca Cangini Greggi: “Quando la società mi ha proposto di prendere in corsa la guida della squadra under21 non ci ho pensato due volte ed ho accettato con grande euforia – spiega Cangini – conoscevo tutti i ragazzi e vedevo in loro grandi potenzialità e voglia di imparare che purtroppo non erano ripagate dai risultati, il mio compito è stato quello di ridargli fiducia ed entusiasmo mettendo disposizione la mia esperienza maturata in tanti anni di attività”.

Cangini è infatti subentrato alla sesta giornata, con la formazione under 21 ancora ferma a zero punti dopo quattro partite giocate, ed i numeri gli hanno dato ragione. 25 punti collezionati in 13 partite, frutto di otto vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte, che hanno permesso ai forlivesi di scalare la classifica dall’ultima posizione fino all’attuale quinto posto, che a tre giornate dalla fine tengono più che vive le speranze di accedere ai play-off, si qualificano infatti alla fase successiva le prime sette.

Le ultime due vittorie, 4-2 sul campo della seconda della classe l’Olimpia Regium (doppietta di Gardelli, Mozzoni e Simoncelli), e il rotondo 9-5 al Faventia (tripletta di Zegnè, doppietta di Sula, Mozzoni, Camporesi, Di Maio e Cardace), hanno così rilanciato le ambizioni dei romagnoli che nelle ultime tre gare sono però attesi da due scontri diretti, domenica mattina in casa del Bagnolo (23pt) ottavo con due punti in meno dell’AT.ED.2 (25pt) e all’ultima di campionato sul campo della Futsal Cesena sesta con 24 punti. Nel mezzo la proibitiva sfida casalinga con la capolista ammazza campionato Kaos.

Ma quello che più fa sorridere di più mister Cangini è la crescita dei suoi ragazzi che stanno prendendo spazio anche in prima squadra: “ Vedere un ragazzo come Gardelli, al suo primo anno di futsal, affermarsi anche in prima squadra come titolare mi rende orgoglioso del mio lavoro e sono convinto che se non fossero stati fermati dai rispettivi infortuni anche Casetti e di Maio sarebbero già pronti per la categoria, ma ci vuole pazienza e tanto impegno da parte loro. Il segreto è quello di non sentirsi mai arrivati e continuare a lavorare duro come stanno facendo”.

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